Piazza Prampolini, “invasa” e colorata dalla delegazioni straniere e italiane, è stata teatro della Cerimonia d’Apertura dei Giochi Internazionali del Tricolore 2018. Al cospetto delle Autorità e in diretta su TeleReggio, è stata la pallavolista azzurra Valentina Diouf, nel ruolo di tedofora, ad accendere il braciere “olimpico” e dare ufficialmente il via alla manifestazione, giunta quest’anno alla sesta edizione. La cerimonia ha alternato momenti istituzionali (sfilata delle delegazioni, saluto delle Autorità, esecuzione dell’Inno di Mameli da parte di un coro di atleti e volontari, alzabandiera e giuramento degli atleti) a veri e propri momenti di spettacolo. Introdotte dai presentatori Stefania Bondavalli e Luca Simonelli, si sono succedute le performance dei percussionisti Vulcanica, dell’enfant prodige della batteria Edoardo Lovatti (9 anni), del pianista-rock Matthew Lee e della sua Band, della P-Funking Band e degli acrobati “Liberi Di” (con una danza verticale sulla torre dell’orologio che ha letteralmente tenuto col naso all’insù il pubblico).
Più volte evocate le parole di Nelson Mandela (“Lo sport ha il potere di cambiare il mondo”), nel centenario della sua nascita e al cospetto della delegazione sudafricana, la più numerosa (250 unità), mentre il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, ha ricordato la figura di Anzio Arati, compianto direttore dei Giochi. Per un saluto sono intervenuti anche il presidente della Provincia, Giammaria Manghi, e il presidente del CONI regionale, Umberto Suprani, che ha portato anche un messaggio augurale di Giovanni Malagò, presidente del CONI nazionale.
Espletato il “protocollo”, ora la parola passa ai campi di gara. La prossima Cerimonia, venerdì, sarà quella di Chiusura.