Un mercoledì sera semplicemente “pazzesco” per i Giochi Internazionali del Tricolore. “Uno scenario speciale, inedito”, l’ha definito il sindaco Luca Vecchi, intervenuto alla festa dei volontari. Proviamo a mettere un po’ d’ordine: esibizioni di bmx e inline skate sull’half pipe in Piazza Martiri-Freestyle Area; proiezione su maxischermo della semifinale dei mondiali di calcio Croazia-Inghilterra all’intercultural corner, salto con l’asta in piazza tra Teatro Valli e fontana, esibizione di ginnastica artistica e ritmica (Ginnastica Amatori, Gymnastx e SGR Ginnastica Reggiana) in Piazza della Vittoria-Villaggio dello Sport, festa dei volontari posizionata…tra partita in tv e salto con l’asta.
Tanta, tantissima gente ovunque – grazie anche alla concomitanza col Mercoledì Rosa – ed effetto “bombonera” davanti allo schermo (spazio stra-esaurito), con la delegazione croata di Zara in primissima fila, con tanto di magliette e bandiere, già 40 minuti prima dell’inizio. Al triplice fischio finale il delirio per la vittoria: canti, balli e ripetuti trenini…nella fontana.
“Supereroi nell’ombra, giù la maschera” era invece la festa a tema dedicata ai volontari, tra esibizioni musicali e racconti dei protagonisti, con la regia di Radio Bruno ed Officina Educativa. In apertura l’intervento del sindaco Luca Vecchi, che ha ringraziato i volontari delle associazioni presenti e ha parlato di “valenza clamorosa” dei Giochi e del messaggio partito da Reggio Emilia in direzione…integrazione e accettazione delle diversità.
Ultimo ma non ultimo (non stiamo andando in ordine temporale, gli eventi sono stati per lunghi tratti concomitanti) “Jumpink”, ovvero la gara di salto con l’asta in piazza organizzata da Atletica Reggio: davvero tanti i curiosi e gli appassionati ai lati della pedana. Hanno vinto Tatiane Carne (Atl. Bergamo) che ha saltato 4 metri esatti e Daniele Peron (Atl. Nevi), che è decollato a quota 5 metri. Bellissimo il finale, con Peron sommerso e festeggiato dai colleghi, presunti avversari.
E meno male che per i Giochi doveva essere un mercoledì di riposo.