UN “ESERCITO” DI 200 VOLONTARI

Un “esercito” silenzioso ma imprescindibile per la riuscita dei Giochi, tanto prezioso quanto destinato a rimanere nell’ombra, mediaticamente parlando. Stiamo parlando dei tanti volontari che offriranno contributo determinante alla sesta edizione dei Giochi Internazionali del Tricolore, in programma a Reggio Emilia dal 7 al 13 luglio, cui prederanno parte migliaia di giovani provenienti da tutto il mondo.

A una prima stima e a “reclutamento” non ancora terminato, saranno circa 200 i volontari impegnati. Una parte (80-90 unità) può essere definita “sportiva”: il riferimento è ai dirigenti delle società sportive che opereranno negli impianti di gioco e sui vari campi di gara. Un’altra parte (110 unità) può essere definita “istituzionale”, sarà coordinata dal servizio Officina Educativa del Comune di Reggio Emilia, ha un’età ben precisa (fra i 16 e i 29 anni) e implicazioni sociali e inclusive facilmente intuibili: 80 provengono da quattro scuole superiori (Liceo Matilde di Canossa indirizzo linguistico, Liceo Scientifico Linguistico Aldo Moro, Istituto Superiore Blaise Pascal, Istituto superiore Città del Tricolore indirizzo linguistico), nell’ambito di un progetto promosso dalla stessa Officina Educativa; 20 sono richiedenti asilo, grazie alla collaborazione con Mondinsieme, Ovile e Dimora d’Abramo; 5 da OSEA (Opere di Servizi Educativi Assistenziali); 5 disabili, grazie alla collaborazione con SIL (Servizio Integrazione Lavorativa) e “Città senza barriere”.

Le attività dei “110 istituzionali” durante i Giochi saranno concentrate nelle cinque scuole del territorio che ospiteranno le delegazioni straniere, al palazzetto dello sport di Via Guasco, sede della mensa e della segreteria, e nel “Villaggio dello Sport” (ovvero Piazza Martiri e Piazza della Vittoria). Non mancheranno inoltre attività di affiancamento e accompagnamento delle varie squadre durante la manifestazione.

Per un saluto, un preventivo ringraziamento e un’investitura “ufficiale”, un’ampia delegazione dei volontari è stata ricevuta nei giorni scorsi in Sala del Tricolore da Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia, Serena Foracchia, assessora relazioni internazionali e città interculturale, Mauro Rozzi, presidente della Fondazione per lo Sport del Comune di Reggio Emilia e componente del Comitato Organizzatore, e Maria Livia Violi in rappresentanza di Officina Educativa (UOC Partecipazione Giovanile e Benessere).